Religioni in Tunisia

La religione più diffusa in Tunisia è l'islam, professato dal 99% della popolazione. La costituzione della Tunisia afferma che l'islam è la religione di stato, ma dichiara che la Tunisia è uno "stato civile" e riconosce la libertà religiosa. I diritti religiosi possono essere limitati per tutelare l'ordine pubblico, la sicurezza nazionale, la salute pubblica e la moralità. La costituzione nomina il governo "guardiano della religione" e obbliga lo stato a promuovere valori di moderazione e tolleranza. I servizi religiosi devono svolgersi presso gli edifici di culto autorizzati. Per svolgere attività sociali e avere agevolazioni fiscali i gruppi religiosi devono registrarsi sotto forma di associazioni. Nella scuola pubblica è previsto l'insegnamento della religione islamica, ma gli studenti non musulmani possono chiedere di essere esonerati; nella scuola secondaria è previsto anche l'insegnamento della storia del cristianesimo e del giudaismo. I gruppi religiosi riconosciuti possono aprire scuole private. Il proselitismo religioso non è vietato, ma lo è la promozione della conversione forzata. La conversione dei musulmani ad altra religione non è vietata, ma è oggetto di discriminazione sociale, per cui i musulmani convertiti sono soggetti a pressioni perché rientrino nella religione di provenienza. La creazione di partiti politici basati sulla religione non è vietata, purché la religione non venga usata per promuovere violenze o discriminazioni.[1]


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